Monte Cimo/Salto del Faraone - Via dell'Onda Lunga

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle dell'Adige Località di partenza Località Tessari - Brentino (VR)
Quota partenza 110 Mt. circa Quota di arrivo 325 Mt. circa (termine via)
Dislivello totale +100 Mt. circa per l'attacco
+115 Mt. la via (215 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 71
Ore di salita 20' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 20'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita

12/07/2018

Difficoltà A2, V+
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Manuel. Simone e Christian sull'adiacente via "dell'Obiettore" (Alberto Rampini e Luigi Baroni, 17 marzo 1985 - VI+/VI e A0).
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

La via è stata salita in tarda serata ma con temperature calde. I sentieri che si percorrono sono evidenti. Lungo la via occorre prestare attenzione alla roccia sulle lunghezze più facili: tratti di roccia compatta si alternano ad altri detritici.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Necessari 15 rinvii, 2 staffe e fiffi per ogni componente della cordata. Qualche friend può tornare comodo sui tratti di libera, anche se le difficoltà sono più contenute. Un paio di passi in artificiale su L4 sono su chiodi.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario d'arrampicata mista (libera e artificiale) che sale la struttura denominata "Salto del Faraone" situata a poche centinaia di metri dall'abitato di Tessari. Ad aprirlo il gruppo "Rocciatori della Valdalpone": Simone Gianesini, Mario Brighente, Christian Confente, Manuel Leorato e Lino Sganzerla nell'aprile del 2018.
La via presenta una chiodatura a fix e anelli ravvicinata nei tratti in artificiale mentre è più lunga (e da integrare) nei tratti in arrampicata libera. La breve vicinanza, la comodità di rientro, le protezioni presenti rendono questo itinerario perfetto per iniziare a prendere confidenza con le staffe.
Attacco, descrizione della via
Da Affi seguire le indicazioni per Brentino e successivamente per Tessari. Svoltare a sinistra e oltrepassare il ponte sull'autostrada e il successivo sul torrente Biffis. Svoltare a destra e parcheggiare dopo alcuni metri (pochi posti auto+fontanella dell'acqua) in corrispondenza delle abitazioni.
Camminare lungo la strada stretta (direzione Nord) e dopo aver lasciato l'abitato alle spalle proseguire, sempre verso Nord, lungo una stradina sterrata sino ad un vigneto.
Costeggiarlo sulla destra e al suo termine imboccare una strada sterrata verso sinistra che sale, tra i vigneti, in direzione delle pareti. Terminati i vigneti piegare a destra e proseguire sino ad entrare in un bosco di lecci. Il sentiero è evidente; ad un certo punto ci si ritrova a camminare su una grande placca di roccia compatta. Da qui è possibile vedere bene il tetto che caratterizza la struttura. Poco dopo, sulla sinistra una piccola traccia porta all'attacco (scritta rossa).

1° tiro:
salire in verticale lungo rocce rotte sino a raggiungere un saltino. Superarlo direttamente e proseguire per facile terreno fino a quando è possibile traversare a destra lungo una cengia. Sostare (clessidra da attrezzare) poco dopo in corrispondenza di una spaccatura.
20 Mt., IV, V, II, I, 1 chiodo.

2° tiro:
rimontare le facili rocce e proseguire sino a raggiungere una placca che consente di portarsi sotto il tetto. Qui sostare (2 fix di cui 1 con anello). 25 Mt., IV, III, A1, 5 fix.

3° tiro:
affrontare direttamente il tetto e proseguire poi spostandosi leggermente a sinistra sino a raggiungere la comoda sosta (2 fix+cordone+anello). 20 Mt., A2, A1, 3 fix, 7 anelli.

4° tiro:
proseguire in obliquo verso destra e superare il successivo muro. Raggiunta una placca proseguire in arrampicata libera sfruttando i punti più deboli e tendendo a sinistra. Sostare (2 fix+cordone) in prossimità di un comodo terrazzino. 30 Mt., A0, A1, V+, 4 chiodi, 11 fix.

5° tiro:
salire in verticale sopra la sosta facendo molta attenzione alla roccia (diversi blocchi instabili). Raggiunto un terrazzo sostare comodamente (pianta+cordone). 40 Mt., IV, II, 1 chiodo.

6° tiro:
spostarsi a destra e superare la bella placca. Sostare poco dopo (2 fix). 40 Mt., I, IV, II, 1 chiodo.

7° tiro:
continuare in verticale lungo la placca e raggiunta una fascia di lecci traversare a sinistra sino ad identificare un corridoio. Facili rocce conducono poi ad una cengia dove si sosta (2 fix). 40 Mt., IV, III, II.
Discesa
Dal termine della via alzarsi e seguire i bolli rossi che conducono ad una radura. Attraversarla e collegarsi al sentiero CAI n. 71 che, seguito verso sinistra (Sud), in breve riporta alla frazione di Tessari.
E' anche possibile andare a destra per imboccare il "Canale della teleferica". Percorso più veloce ma con tratti verticali e passi d'arrampicata facilitati da alcune corde fisse (possibilità da noi non testata). Questa discesa potrebbe essere utile nel caso si intenda percorrere una seconda via sulla struttura in quanto riporta velocemente alla base della parete.

Note
Come tutte le altre vie della valle è consigliata la salita nelle mezze stagioni o nelle belle giornate invernali. Da evitare il periodo estivo.
Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA
(Disegno a cura del gruppo Rocciatori della Valdalpone - tratto dalla guida V per Valdadige)
   

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Manuel a pochi metri dalla S2

Manuel assicura Will sul grande tetto
   
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Will affronta il tetto di L3 Christian e Simone salgono nel frattempo la via dell'Obiettore
   
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Manuel sul bellissimo quarto tiro Matteo sul tratto di arrampicata libera che precede la sosta
 
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Dettaglio della parete con i tracciati della vie: Balla sui buchi e Onda lunga